Rischio sismico
Il rischio sismico può essere definito come l’insieme delle potenziali perdite, espresse in termini di vite umane e perdite economiche, che potrebbero verificarsi in caso di terremoto.
Come viene calcolato il rischio sismico?
Rischio = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione
Pericolosità
La pericolosità sismica di un territorio è rappresentata dalla frequenza e dalla forza dei terremoti che lo interessano, ovvero dalla sua sismicità. Viene definita come la probabilità che in una data area ed in un certo intervallo di tempo si verifichi un terremoto che superi una soglia di intensità, magnitudo o accelerazione di picco (Pga) di nostro interesse.
La pericolosità sismica di un territorio è rappresentata dalla frequenza e dalla forza dei terremoti che lo interessano, ovvero dalla sua sismicità. Viene definita come la probabilità che in una data area ed in un certo intervallo di tempo si verifichi un terremoto che superi una soglia di intensità, magnitudo o accelerazione di picco (Pga) di nostro interesse.
Vulnerabilità
La vulnerabilità sismica è la propensione di una struttura a subire un danno di un determinato livello, a fronte di un evento sismico di una data intensità.
La vulnerabilità sismica è la propensione di una struttura a subire un danno di un determinato livello, a fronte di un evento sismico di una data intensità.
Esposizione
Per esposizione si intende il numero delle persone coinvolte, decedute e/o ferite in un determinato evento sismico. Il primo obiettivo di un programma generale di protezione dai terremoti è la salvaguardia della vita umana. L’esposizione dipende dal grado di antropizzazione, ovvero dalla densità abitativa e demografica e dalla quantità dei beni esposti.
Per esposizione si intende il numero delle persone coinvolte, decedute e/o ferite in un determinato evento sismico. Il primo obiettivo di un programma generale di protezione dai terremoti è la salvaguardia della vita umana. L’esposizione dipende dal grado di antropizzazione, ovvero dalla densità abitativa e demografica e dalla quantità dei beni esposti.
Terremoti in Italia
L'80% del territorio italiano è ad alto rischio sismico *
Ogni 5 anni si verifica un terremoto distruttivo *
L’Italia, in seguito alle caratteristiche geologiche del suo territorio, è uno dei paesi a più elevata sismicità nel pianeta.
Ogni anno i sismografi registrano migliaia di terremoti, di cui fortunatamente solo un centinaio sono di magnitudo percepibile anche dalla popolazione.
Gli eventi caratterizzati dalle maggiori magnitudo che raggiungono una potenza distruttiva, sono contraddistinti da una certa ciclicità negli anni, e corrispondono al “tempo di ricarica” dell’energia da parte del sistema tettonico che ha generato il movimento ed il conseguente sisma.
Terremoto | Anno | Danni ** |
---|---|---|
Valle del Belice | 1968 | 9 Mld di Euro |
Friuli Venezia Giulia | 1976 | 18 Mld di Euro |
Irpinia | 1980 | 52 Mld di Euro |
Marche - Umbria | 1997 | 13 Mld di Euro |
Puglia - Molise | 2002 | 1 Mld di Euro |
Abruzzo | 2009 | 13 Mld di Euro |
Emilia Romagna | 2012 | 13 Mld di Euro |
Sisma Centro Italia | 2016 | 23 Mld di Euro |
Oltre 140 Mld di Euro in 50 anni
* Dati INGV
** Elaborazione Centro Studi CNI su dati Ufficio Studi Camera dei Deputati, Regione Emilia Romagna, Commissario delegato per la ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo. Valori attualizzati al 2014 e ANSA
** Elaborazione Centro Studi CNI su dati Ufficio Studi Camera dei Deputati, Regione Emilia Romagna, Commissario delegato per la ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo. Valori attualizzati al 2014 e ANSA
Terremoto del Belice, 1968
Terremoto del Friuli, 1976
Terremoto dell'Irpinia, 1980
Terremoto Marche - Umbria, 1997
Terremoto Puglia - Molise, 2002
Terremoto Abruzzo, 2009
Terremoto Emilia Romagna, 2012
Sisma Centro Italia, 2016